Monthly Archives: Marzo 2010

Intenti

ti giuro che volevo farti ridere
devo chiedere scusa?
se piangi conservamene un po’

Qui vicino


Ho paura del buio. Ma davvero molta paura. Quando guido tengo la luce interna accesa, non è vero che si vede meno la strada. Ho paura delle strade buie. A volte non chiudo neanche gli occhi. Che magari mi perdo.
Devo dirtelo però. Quella notte fuggendo  dagli ufo con luci blu e bianche non l avresti mai detto.
Probabilmente non ti immagini neanche una cosa del genere. Solitamente sei tu a trattenermi dal pericolo imminente, che spesso ho troppa voglia  d’amare,che spesso voglio picchiare i cattivi. Che spesso sono io a consolare te .Che spesso sono io a proteggere te. O perlomeno me lo fai credere.
Ovviamente dormo con la luce accesa.
Stanotte mi vedrai dormire. Forse sei un po’ spaventato che così calma non mi hai visto mai. Forse mi sveglio e non ci sei più. Ti sembrerò un altra immobile nell’angusto lettino. Magari ti svegli e mi chiedi come mi chiamo. Magari ti abitui al mio silenzio e dopo non vuoi più ascoltarmi.
Forse l hai capito….E quando l avresti dovuto immaginare?Quando urlo,scalcio,bacio, e mi incazzo?
Sono forte io. Io il mondo me lo mangio. Non ci crederai mai …devo cercare una scusa per convincerti a lasciare la luce accesa. Attaccherai la modalità ecoanarchico……
Ti sei alzato. Il cuore mi batte alla velocità della luce, appunto .Click. Spenta.
Sottovoce all’orecchio: devi stare tranquilla. Le nostre tenebre sono in pieno relax.
 E se mi sveglio d’improvviso vedrò i tuoi occhietti che magari il bianco si vede .O il rosso. Ti assicurerai che il buio per me sarà solo romantico. Hai cercato di convincermi che non volevi  proteggermi. Non capivi  se avevo più paura del buio o della paura di avere paura.
Ti ricorderai che mi piace solo la pasta corta e dei soldi che mi devi.
Lascerai candele sparse per quando boicotteremo l’enel con molta miseria e poca rivoluzione.
Mi hai chiesto solo di non ridere più quando piangi durante i telefilm di liceali innamorati
Mi hai chiesto  solo di non dirti che sei banale quando domani mattina mi sussurrerai che sono bella quando dormo.

Fritto come Fiore

Un piccolo mazzetto di fiori.
Confezionato,scelto,sospirato.
Orgoglioso hai buttato giù la porta. Sono per te. Urli.
Il sorriso ti mangiava la faccia.
Sobbalzo e ti accolgo.
Ma ora non abbiamo soldi per il pranzo.
Hai speso tutto per i fiori. Sono belli i fiori.
Abbiamo i fiori mi dici. Che ti frega della fame.
Gli zuccheri sono di fretta.
Friggiamo i fiori.
Impaniamo le margherite.
Cosi il regalo è per tutti e due.
Un istinto alla condivisione.
Hai un petalo fra i denti.

Di notte ti seguivo..

Quella sera era come tutte le sere. I soliti semafori quando torno a casa. Il solito buio.
Ad un certo punto un suono pesante,grave. Luci. Mi giro .Ti vedo. Rimango incantata quasi pietrificata. Snobbi il freddo . Non ti curi del tuo aspetto. Sei uno spettacolo con la barba o la bandana. Come tieni la sigaretta.. Mi  guardi appena mentre scendi.Incurante del sonno altrui sbatti tutto ciò che ti capita in mano. Tutto ciò che non riguarda gli altri. Prendi le nostre intimità : sai benissimo dove mettere le mani. Parti!Aspetta mi viene da urlare. Ti seguo non mi preoccupo della benzina non mi preoccupo della strada più breve. Voglio vederti ancora. Sbaglio con le marce e ridacchi.Ti sei accorto che ti seguo. Devo cambiare strada , maledizione!Ma non finisce qui! Ti avrò ancora in una altra notte. Avrò occhi per tutte le luci arancioni. Sporco. Zozzo.  Avrò naso solo per la tua puzza…si la tua puzza..tu puzzi,puzzi,puzzi signore della mondezza!puzzi!io ti amo netturbino!io non ti lascerò!Ti seguirò ancora e ancora!Netturbino…

Regali

Che c’è non ti sembro io?
Tranquillo hai visto bene. Mi guardi trapani ti turbi. Ti geli ti incuriosisci non ti stacchi scavi.
Lo sai che ti fai male.
Non dormi mi cerchi in altri occhi che non bastano non saziano sono stretti. Soffochi.
Non vivi e ti torturi.
Non scegli e ti consumi.
Sei tornato con in mano un biglietto “scusa omaggio. Da accettare in tutta fretta”
Sei tornato. Questo fine settimana dobbiamo rallentare la città.
A cercare il modo per avvicinarti ti sei dimenticato di che ti scusavi.
Distratto. Un low cost per le nuvole. Due posti
Ti  levo i capelli dagli occhi: è già primavera.
Sai che posso ricordare ogni parola che dici. 
L’ acciaio si scioglie con la saliva.
Un pizzico e  la promessa della rivoluzione.
I week-end alla rovescia: fai di tutto per nascondermi il lunedì!
Che dicevamo?

Canottiera

La primavera ci ha invitato a scioperare.

Oggi domani,per sempre.

Ha detto che tutti i negozi rimarranno chiusi. Non ci sono   scuse.

Abbandona il grigiore accademico : non vedi che ti aspetto ?

La primavera mi ha confessato che stasera ti donerò il mio   collo.

Partoriremo solo violette.

Riattacchiamo i petali ai fiori : ci amiamo lo stesso!

La prima libera vera.

Diserta la routine.

La primavera è contro il dovere.

La primavera ha rubato per noi i preservativi.

Non studiamo, non lavoriamo, non produciamo.

Realizziamo solo puzzle di gemiti.

È primavera.

Devi vestirti più leggero.

È primavera…si, ma con lentezza.


Stupidi.

La tua vita precostituita ha ben poco da ridere e ben poco ci metto a sbattertela in faccia : la tua tutta tua lei cattolica democratica e il lavoro che papà ti ha confezionato. Borghese del cazzo moderato. C’era da sputarmi in faccia. I tuoi occhietti dagli occhiali da sole riescono solo a dirmi buongiorno.

Trovi i sorrisi giusti,dopo un giorno,dopo un mese.

Risolvo i tuoi problemi con la dolcezza di chi non ti lascerà mai. Non ci possiamo tradire, non ci possiamo lasciare.

Mi ami perché non sarai mio mai.

Ti amo perché non sarò mai tua.

L’abbiamo sempre saputo che a giocare con questo fuoco ci saremo riscaldati. Siamo abbastanza stupidi. Tu sicuramente di più. Hai bisogno di qualcuno che ti dica che le cose le fai meglio.

Abbiamo la confidenza giusta per non sposarci

Abbiamo la confidenza giusta per non lavarci i denti.

A conoscere me hai trovato sicuramente te. Al catechismo hanno cercato di nascondere un pochino di noi.

Un’intimità che neanche tu sapevi d’avere: hai implorato a quel poco di dio che ti rimaneva la mia eternità.

Abbiamo solo orgasmi socialisti

Sorreggevi il mio viso come se dovesse frantumarsi in mille pezzi.

Abbiamo solo orgasmi dadaisti.

Non ti sei mai sentito così te stesso. Non ti sei mai sentito così diverso.

Si sono consumati gli zigomi.

Hai bisogno di qualcuno che ti dica stai bene anche cosi per farti dire si lo so.

Contorti a dare nomi alle stelle mi racconti sempre la solita storia: sai che a Gaza il cielo splende di più di quel che dicono?A Gaza le stelle non potremmo guardarle.

È un’infinità che mi racconti questa storia.

È sempre che ti aspetto con il lieto fine.


Anarchia,maschilismo,baffi

dedicato a JohnDavid

e ai suoi brevi(eterni?)ritorni!

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-Come mai hai questi baffi?ti vuoi assomigliare a Bresci?

Vuoi fare l’anarchico?

-perché tutti gli anarchici hanno i baffi?

-eh praticamente si , tutti quelli che hanno i baffi sono anarchici Pinelli aveva i baffi, Michele Schirru aveva sicuramente i baffi..

-ma anche Stalin aveva i baffi?

– be in effetti non era proprio anarchico…allora si può dire che tutti gli anarchici hanno i baffi ma non tutti quelli che hanno i baffi sono anarchici!

-si si in effetti…e Valpreda??doveva ballare mica poteva portare i baffi?!!

-sicuramente se non avesse dovuto ballare li avrebbe avuti.

-eh questi anarchici li fotte sempre “l’intenzione”!!!

-ehehe!



Tormenti d’Amore


"nos contra angusto versamus proelia lecto"


I corpi noleggiati mi turbano un pochino. Questa forma d’Amore fra due persone la sento, la vedo, l’osservo ma non la capisco!Amore e Libertà hanno un legame fondamentale. E l’Amore,con le sue infinite forme,come può essere quella fra due esseri,non prevede catene. Come si fa ad incatenare l’Amore???e conseguentemente tutto ciò che la riguarda le voglie , l’emozioni, le sensazioni…Come fa l’Amore ad ammanettare??
Mi sfugge il momento in cui si è stabilito che l’Amore prevede solo due frecce!E quand’è che l’Amore è diventato un notaio che vigila sull’affitto dei corpi??da quand’è che esiste solo un modo per amare?da quand’è  che l’amore ha il monopolio del sesso?da quand’è che ogni altra sensazione o voglia carnale deve essere soppressa …per l’amore..
Non penso di trovare risposta in qualche manuale del mulino
Ma il pensiero  mi rattrista e non se ne va. Vedere l’Amore che nella sua banalità e nelle sue sfumature da scoprire venga implicata in questa compra vendita a mò di secondino non mi lascia indifferente.
Mi spacco la testa e risposte non ne trovo e neanche teorie soddisfacenti. Ma sicuramente di una cosa mi son ben convinta:la monogamia (che non ha come unica alternativa la poligamia con il velo)non può essere l’unico canale per l’amore fra due esseri.
Per carità a chi ha occhi solo per lui/lei ci credo e non ho nessuna intenzione di liquidare nessun* come moralista o bigott*!Ma non mi accontento e diffido dell’ovvio. Anche questa è soprattutto una questione d’Amore!
Che risate a fare questo discorso a chi ti voleva fidanzare ,anche se poi hai ceduto ..
Che risate  vivere la libertà dei sensi, quando e SE sopraggiunge la voglia..Bisogna averne di consapevolezza di se o qualsiasi altra cosa;insomma non penso che almeno all’inizio finisca bene. Bisogna essere parecchio convint*!
Molto più divertente che la presa del palazzo d’inverno comunque!La rivoluzione di baci sembra più difficile di quella con i fucili. Nel tentar che stupore! 
Che follia pensarci e provarci:pazzia!
Come quella mezza strega che andava cantando “fedele né alla patria né  all’amoroso” o “ci sono già abbastanza galere ne faccio  altre?”
Qualcun* diceva che era una puttana e che ad ascoltarla si diventava come lei,discorsi troppo contorti troppo lunghi sempre a ridere poi che fastidio!!
Qualcun altr*  ha detto che aveva  problemi seri o che non aveva niente ed in manicomio si è ammalata: una così può venire solo da lì!
Qualcun altr* ha detto che era solo innamorata: una cotta adolescenziale perenne.
Chissà se qualcun* l’ha amata:roba da pazz*! 

Solo andata

Il cardiologo ci ha vivamente sconsigliato di frequentarci.Quello che una beve l’altra lo fuma e viceversa cosi all’infinito. Perennemente a cercare un motivo per dire che in fondo non siamo cosi contenteA furia di girare intorno al bene che non ci diciamo rischiamo di accendere anche le dita.L’esofago intrecciato, lo stomaco ci divora guardiamo il buco della serratura,sulla porta l’indirizzo “un po’ di tempo fa” : la retromarcia l’avete segata .Siamo state turbate e ora ci giuriamo senza dio e senza voce a noi no, non succederà .Senza parole le galline si insediano fra le ciglia : nei mai e nei persempre non ci crediamo .A lottare per l’emozioni si finisce per averne paura e per viziarci ci siamo concesse un giro di valzer con la vendetta : che risate diavoli miei!A dare omaggio ai nostri sensi non ci servono artisti ma solo tinte compatibili con il nostro sangue. Così ci troviamo a sognare un paradiso strano al di la del mare fatto di bollette lotta e sigarette. Alla prossima primavera  Stachanov sarà ricordato come un mandrone.Con la fronte orientata verso sud sopravviviamo alla noia; con  il chefare ci siamo alleate non siamo riuscite a sconfiggerlo: non abbiamo fatto in tempo neanche per questo tramonto, il tg di regime ci ha fatto incazzare un altro po’ e abbiamo comprato uno spumante ad un euro e ventinove.l’inflazione delle idee porta a crisi d’incapacità.