Monthly Archives: Febbraio 2015

Io scrivo

Io scrivo per evitare le pulizie, il lavaggio dei vetri, e il riordino della libreria

Io scrivo per avere una scusa per comprare nuovi block notes

Io scrivo perché ci sono certe cose che proprio mi sembra brutto sprecare,
che magari poi ce le dimentichiamo.

Io scrivo per conservare, archiviare, dare un posto a piccole cose che mi piacciono.

Come quella volta che avevo l’influenza e se stai male da fuori sede la cosa è più grave.
E mentre avevo già impostato la versione della precaria resistente
sei arrivato con un fiore di carta e un barattolo gigantesco di zuppa dal colore inquietante.
C’era anche un biscotto l’ho mangiato tutto e subito e ho conservato la carta stagnola nel cassetto delle mutande.

Io scrivo perché a volte vorrei andare in un bar e fare una rissa

Io scrivo perché qualche volta vorrei pomiciare gente a caso

Io scrivo perché è un po’ come la sete, sempre torna.

Io scrivo perché il mio vicino di casa stira la camicia ogni santa mattina alle 7
e solo io posso vederlo dalla mia finestra del bagno.
Sono sicura che lui se ne vergogna e che ci tiene a conservare questo segreto solo con me.

Io scrivo perché mi piacciono i tuoi occhiali neri e spessi, come centinaia di altri occhiali.

Io scrivo perché quando sono arrabbiata lavi sempre i piatti.

Io scrivo perché aggiusti i computer come se scrivessi poesie.

Io scrivo perché scrivi poesie come se salvassi il mondo.

Io scrivo per delle cose impercettibili che sembra mi salvino.
Come quando è una giornata davvero di merda, e Giulia mi lascia il caffè sul comodino, svuota la lavatrice, compra i cioccolati e non mi chiede niente. Cosi come dev’essere.

Io scrivo perché è come ballare fino alle 8 del mattino e poi andare a fare colazione con il rossetto ancora integro.

Vorrei avere qualcosa di interessante da dire, o di divertente, o dire che scrivo perché mi piace.
Ci sono delle cose che temo possano sfuggire, ci sono cose che voglio trattenere.
Io scrivo per trovare posto alla carta stagnola, al caffè sul comodino,
e alle persone con gli occhiali.
E se non riesco mi viene un certo fastidio come quando si butta via la roba da mangiare.