Il cardiologo ci ha vivamente sconsigliato di frequentarci.Quello che una beve l’altra lo fuma e viceversa cosi all’infinito. Perennemente a cercare un motivo per dire che in fondo non siamo cosi contenteA furia di girare intorno al bene che non ci diciamo rischiamo di accendere anche le dita.L’esofago intrecciato, lo stomaco ci divora guardiamo il buco della serratura,sulla porta l’indirizzo “un po’ di tempo fa” : la retromarcia l’avete segata .Siamo state turbate e ora ci giuriamo senza dio e senza voce a noi no, non succederà .Senza parole le galline si insediano fra le ciglia : nei mai e nei persempre non ci crediamo .A lottare per l’emozioni si finisce per averne paura e per viziarci ci siamo concesse un giro di valzer con la vendetta : che risate diavoli miei!A dare omaggio ai nostri sensi non ci servono artisti ma solo tinte compatibili con il nostro sangue. Così ci troviamo a sognare un paradiso strano al di la del mare fatto di bollette lotta e sigarette. Alla prossima primavera Stachanov sarà ricordato come un mandrone.Con la fronte orientata verso sud sopravviviamo alla noia; con il chefare ci siamo alleate non siamo riuscite a sconfiggerlo: non abbiamo fatto in tempo neanche per questo tramonto, il tg di regime ci ha fatto incazzare un altro po’ e abbiamo comprato uno spumante ad un euro e ventinove.l’inflazione delle idee porta a crisi d’incapacità.
Marzo 24th, 2010 at 3:25 pm
Finalmente posso commentare, ci tenevo.
“…il cuore ancora mi batte a ritmo di Libertà…”
Marzo 22nd, 2010 at 6:16 pm
prova di commento