Regali

Che c’è non ti sembro io?
Tranquillo hai visto bene. Mi guardi trapani ti turbi. Ti geli ti incuriosisci non ti stacchi scavi.
Lo sai che ti fai male.
Non dormi mi cerchi in altri occhi che non bastano non saziano sono stretti. Soffochi.
Non vivi e ti torturi.
Non scegli e ti consumi.
Sei tornato con in mano un biglietto “scusa omaggio. Da accettare in tutta fretta”
Sei tornato. Questo fine settimana dobbiamo rallentare la città.
A cercare il modo per avvicinarti ti sei dimenticato di che ti scusavi.
Distratto. Un low cost per le nuvole. Due posti
Ti  levo i capelli dagli occhi: è già primavera.
Sai che posso ricordare ogni parola che dici. 
L’ acciaio si scioglie con la saliva.
Un pizzico e  la promessa della rivoluzione.
I week-end alla rovescia: fai di tutto per nascondermi il lunedì!
Che dicevamo?

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