Trasloco

Allora urlo. Stonata senza conoscere mezza parola della mia canzone preferita. Non voglio sentire alcun pensiero. Se non lo sento non c’è. Invento canzoni colori rumori sensazioni stagioni rancori. . Lasciamo questo giaciglio che ha un odore che non va via. Abbiamo perso già troppo tempo a guardare queste pareti ingiallite che nessuno di noi due ha più voglia di ridipingere . A mala pena ci guardiamo in faccia, ci diamo le spalle mai la mano. Sai già cosa ho fatto oggi e io la tua giornata non la voglio sentire : sembra una puntata di un telefilm stravisto ed in tv non c’è nient’altro. O lo guardo impassibile o fracasso la scatoletta in mille pezzettini. I tuoi gusti mi son diventati mediocri e se penso che hai detto qualcosa di interessante presumo sia fortuna o qualcosa di costruito come imparare frasi da citare di libri mai letti. Non è colpa tua è solo tempo o abitudine o vedere in un disegno solo il colore che spicca di più: prima poi l’occhio vede tutto il resto e se fa schifo meglio bruciarlo prima di appenderlo. Credere che il sole splenda sempre come il primo bagliore o che sia sempre in tramonto ma ormai aspetto una stella cadente e tu nella mia notte non ci fai niente. Non c’è un perché . E se c’era era all’inizio ed abbiamo fatto finta di niente per un orgasmo per noia per caso. Poi abbiamo annacquato il tutto o non abbiamo più osato. Sono già lì gli scatoloni. La porta con uno scricchiolio alienante e assordante si chiude. È finita. Ci guardiamo appena sentiamo la porta sbattere. A confermare l’addio che magari senza quell’ultimo sguardo non poteva essere definitivo e allora sarebbe stato lecito chiamarti richiamarti fermarti in strada se ti vedo chiedere di te ai tuoi amici pensare che tu mi pensi ipotizzare sguardi fraintendere gesti e sudare sul telefono mandare messaggi e-mail saluti …. Ma ci siamo guardati molto bene. Appena la porta si è chiusa. Definitivamente. E non ci sono interpretazioni. E quando hai il dubbio prova  a sbatterti la testa contro una serratura. Non dimenticare la rincorsa.


One Response to “Trasloco”