Tormenti d’Amore
Solo andata
Il cardiologo ci ha vivamente sconsigliato di frequentarci.Quello che una beve l’altra lo fuma e viceversa cosi all’infinito. Perennemente a cercare un motivo per dire che in fondo non siamo cosi contenteA furia di girare intorno al bene che non ci diciamo rischiamo di accendere anche le dita.L’esofago intrecciato, lo stomaco ci divora guardiamo il buco della serratura,sulla porta l’indirizzo “un po’ di tempo fa” : la retromarcia l’avete segata .Siamo state turbate e ora ci giuriamo senza dio e senza voce a noi no, non succederà .Senza parole le galline si insediano fra le ciglia : nei mai e nei persempre non ci crediamo .A lottare per l’emozioni si finisce per averne paura e per viziarci ci siamo concesse un giro di valzer con la vendetta : che risate diavoli miei!A dare omaggio ai nostri sensi non ci servono artisti ma solo tinte compatibili con il nostro sangue. Così ci troviamo a sognare un paradiso strano al di la del mare fatto di bollette lotta e sigarette. Alla prossima primavera Stachanov sarà ricordato come un mandrone.Con la fronte orientata verso sud sopravviviamo alla noia; con il chefare ci siamo alleate non siamo riuscite a sconfiggerlo: non abbiamo fatto in tempo neanche per questo tramonto, il tg di regime ci ha fatto incazzare un altro po’ e abbiamo comprato uno spumante ad un euro e ventinove.l’inflazione delle idee porta a crisi d’incapacità.
Due cucchiaini,presto!
Mi sono allontanata da te senza volerlo. Sono disattenta.
Qualche minuto d’assenza senza essere neanche con me
Hai deciso di non perdermi mai più ed hai iniziato la resistenza al mio standby.
Il partigiano della mia ipoglicemia
Spacciata e resuscitata dall’innesco di miele nella mia borsetta.
Trasformi tutto in zucchero appena Il mio esagerato esserci si modera
Mi accascio tranquilla su un lato senza sceglierlo frustrato e un po’ imbarazzato sei un’onda anomala d’aranciata.
Non vuoi sentirmi tacere mai più
Per fortuna hai capito presto che i dolcevita non si mangiano
Una dolcezza infinita fra noi due.
Elogio all’inutilità
inutile come il tempo che si passa incantati.
inutile a me stessa e al mondo.
inutile come un eiaculazione femminile
inutile come l’orgasmo vaginale
inutile come un orgasmo clitorideo
inutile come il motivo dell’inutilità
inutile come l’accento di inutilità
inutile come la poesia
inutile come l’erbaccia
inutile come l’avanguardia
inutile per l’inutilità
inutile come una passeggiata al mare
come guardare le stelle
come la lentezza
inutile come la vita
essere inutile è l’unica felicità non egoista
SenzaSenso
Ora prendete dei coriandoli,magari autoprodotti e che non inquinano.
Riflettete,sorridete,ballate :cambiate
Buona giornata non-produttiva a tutt*
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debs@bruttocarattere.org