B…aciami O…ra

La finestra spalancata sul tuo volto. Ogni mattina. Per svegliarmi come si deve  anche se mi dici non c’è fretta  che mi devo rilassare. Non posso stare troppo senza toccarti sfiorarti respirarti e farmi massacrare la pelle del volto dai tuoi modi a volte bruschi come la neve negli occhi, come la nebbia da sniffare. Guardami dai. non mi chiedere perché piango. Buongiorno amore mio, oggi ti porto il caffè a letto che è l’unica cosa che ho da offrirti. Buongiorno anche se i tuoi grazie arrivano tardi inaspettati, solo ogni tanto. E stanotte sarai ancora più atroce senza chiedere ne scusa ne per favore ti fiondi su di me incurante dei passanti incurante dei rischi delle tue mani freddissime. Dai, avvicinati …un altro po’.


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